IL CATALOGO

SPETTACOLO ANNULLATO

Roma Fringe Festival

proveniente da
Napoli

drammaturgia
Angela Di Maso

regia
Imma Pagano

con
Kurush Giordano Zangaro, Imma Pagano, Peppe Carosella

 

SINOSSI

Eric e Rose, marito e moglie, desiderano avere un bambino, ma Rose non può generare a causa di un feroce cancro che la costringe a subire una isterectomia. Da quel momento la coppia attraversa periodi  difficili durante i quali tentano più volte la strada dell’adozione. Ben presto si scontrano con la lentezza, la burocrazia e l’inaffidabilità degli Enti preposti, e scoprono che la maggior parte degli orfanatrofi a causa  di scarsi sovvenzionamenti statali vivono in una condizione di povertà e degrado assoluto. Condizione che inevitabilmente si ripercuote sullo stato di salute dei bambini. Dopo svariati e demotivanti tentativi, Eric e Rose grazie ad una coppia di amici musicisti, vengono a conoscenza di una nuova realtà che garantirebbe loro l’esperienza genitoriale. Questi ultimi tramite una fotografia mostrano la bambina, vantandone  salute, intelligenza e predisposizione all’arte della musica. Bimba che regala loro l’anelata completezza per definirsi “una famiglia”.

Incoraggiati da questa testimonianza, Eric e Rose previo appuntamento telefonico si recano presso l’ufficio addetto, sorprendentemente locato presso un centro commerciale. Ad accoglierli è il Signore Law (responsabile alle vendite), un tipo bislacco, che assicura loro, serietà e concretezza in materia di “compravendita di bambini” vantando i successi dell’Azienda ormai in forte espansione. I Bambini considerati “Prodotti aziendali” vengono proposti tramite un catalogo, dal quale i potenziali genitori possono addirittura scegliere il bambino in base alle caratteristiche più desiderate: dal colore della pelle, degli occhi, dei capelli, per peculiarità caratteriali ed attitudinali, per le arti e mestieri.

Eric e Rose dinnanzi ad una simile, incredibile opportunità, sono pronti a investire tutti i risparmi a disposizione, e nell’entusiasmo si astraggono piacevolmente dalla presenza del Sig. Law, immaginando con profonda dolcezza di cullare, coccolare e crescere quella creatura che di fabbrica ha tutte le caratteristiche desiderate. Ma il sogno si infrange, un’amara e devastante consapevolezza attanaglia Eric e Rose. I  coniugi catapultati in una spirale bianco nera, si affrontano con efferatezza, cedendo ad una dimensione di “verità taciuta”. Eric pervaso dal buonismo tenta ogni tipo di soluzione e riconciliazione, tentativo vano al confronto con Rose, che manifesta senza veli una profonda aridità, violenza, opportunismo ed estraneità.

In questo percorso umano, il Sig. Law si bea, lui è il vero responsabile del massacrante litigio tra i due, lui è il regista che con maestria ha manipolato i loro sentimenti e pensieri, istigandoli l’uno contro l’altra. Law usa l’arma della provocazione, del turpiloquio, dell’osceno, del cinismo, e con una bestiale irriverenza, svela l’abbrutimento della coppia, irrimediabilmente condizionata dalle infrastrutture imposte dalla società che mina con successo l’equilibrio delle persone. Alla fine il Sig Law relega Eric e Rose ad una sospensione quasi “eterea” in cui il sogno genitoriale resta tale. Raggiunto lo scopo, egli si prepara ad un nuovo incontro, ad una nuova disamina per constatare la veridicità del desiderio di essere genitori.

 

NOTE DI REGIA

"Il testo Il Catalogo: Un colpo di frusta! Come bere tutto d’ un fiato un calice di vino rosso ghiacciato. Uno spaccato di vita brutalmente attuale, calato in una dimensione surreale. Da lettrice, ho abbracciato la causa dei coniugi “Eric e Rose Portman”, i quali, soggiogati da un atroce destino, non possono godere dell’esperienza genitoriale. Nonostante ciò, la coppia non demorde e tenta la strada dell’adozione rivolgendosi agli Enti preposti. Ma la precarietà e l’inaffidabilità di questi ultimi, provoca nei coniugi un grave sconforto fino alla rassegnazione. Inaspettatamente, tramite la testimonianza di amici, i Portman vengono a conoscenza di una singolare realtà in grado di realizzare concretamente il sogno. Recatisi all’ufficio addetto, atipicamente locato in un Centro Commerciale, ad accoglierli c’è il Sig. Law. Da questo incontro la drammaturgia nell’immediato propone un linguaggio forte, crudo, provocatorio, che ingabbia la vicenda umana dei Portman in una spirale di emozioni continue, suggestive, rivelatrici e senza alcuna remora, fino alla fine.

Da regista ho deciso di aderire alla drammaturgia nella sua totalità. Nonostante ciò, ho assecondato la mia creatività in particolare nella costruzione dell’ambiente scenico. Un luogo non luogo, una scatola dismessa tra tante scatole esposte, un atipico Centro Commerciale arredato da pochi elementi ma significativi, allo scopo di porre in luce il carattere surreale del testo. Relativamente all’aspetto interpretativo, ho puntato alla marcatura dei sentimenti di ogni personaggio, sottolineando alcuni passaggi drammaturgici con una recitazione grottesca ed a volte farsesca. Mitigando la messa in scena, ho attenuato la costante severità che emerge dalle parole e dai concetti esposti, senza alterare il peso specifico del testo e l’intento drammaturgico. In questa scatola i personaggi si muovono quasi in simbiosi, mossi dal comune obiettivo, per poi disgregarsi e riprendere forma, ognuno. nel proprio mondo. L’etereo Sig. Law incarnato in una figura suggestiva ed enigmatica , traghetterà il pubblico in una dimensione sospesa, sconcertante e non priva di riflessioni. Pause e silenzi scandiscono i momenti salienti della storia."

Imma Pagano

MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 19:00 

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 20:30