Spettacoli 2017

L’imbroglietto – Variazioni sul tema

L’IMBROGLIETTO è uno spudorato omaggio a Karl Valentin e Liesl Karlstadt, ma anche un gioco di ruolo teatrale con un sadico narratore, due pedineÉ e voi, che delle pedine conoscerete le sorti.

Pollini

La strana storia d’amore di un uomo e una donna inibiti, bloccati, sbagliati. Sbagliati rispetto agli stereotipi di genere che la società propina e che a loro non appartengono.

Il Piccolo Guitto

Massimiliano è un bambino di sette anni, silenzioso e timido. Scopre per caso di avere un grande dono: riesce a imitare con molta facilità la voce degli adulti che lo circondano. Grazie a questa capacità vince le sue paure e trova un posto nel micromondo dei bambini: si cuce addosso il ruolo del “guitto”.

Mettetevi in Fila

Nel One woman show una donna sola sul palco si rivolge al pubblico con un linguaggio a tratti esplicito, a tratti poetico, esponendosi in prima persona sul delicato tema delle relazioni umane, cercando di abbattere il muro invisibile dell’ipocrisia e della banalitˆ. Lo spettacolo  un viaggio sempre in bilico tra comicitˆ ed eleganza, tra divertimento e riflessione, all’interno dell’universo complesso ed articolato dei rapporti tra uomo e donna. L’autrice smonta con arguzia ed ironia, uno ad uno, i tab che circondano da secoli la vita delle donne trattando, in modo comico e allo stesso tempo raffinato, temi cari al mondo femminile; Mette in scena la rappresentazione del mondo dell’eros dal punto di vista delle donne!

Prove Aperte

Prove Aperte racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu (folle regista dei nostri tempi) alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile. Mimì e Cocò fanno fatica a capire le idee del folle regista, la sua poetica e il suo modo di concepire l’arte teatrale “Un teatro moderno che parla dei tempi moderni” e che si esprime attraverso metafore.

Generazioni

La vita di tre donne: nonna, madre e figlia. Tre società messe a confronto, ognuna con la propria morale, con le proprie regole non scritte a cui queste donne si ribellano. La nonna vive durante la seconda guerra mondiale, la mamma durante le contestazioni studentesche e la figlia al giorno d’oggi.

Real Lear

Real Lear è una riscrittura che attraversa, in maniera piccola e grande, la storia del Lear di Shakespeare creando nuove leggende, tutte personali e in cui prepotente appare la Realà. C’è un re, c’è un vecchio e ci sono le figlie di questo re, di questo vecchio. Poi ci siamo noi, gli eredi bastardi.

Audizione

In uno scantinato si sta svolgendo un’audizione per un incarico di una sola sera pagato 100.000 euro. Il requisito fondamentale dei partecipanti è uno: essere sieropositivi. Tra i due contendenti, Sarah e Miguel, solo il più motivato (o disperato?) riuscirà a conquistare il posto, dimostrando all’esaminatore che può superare ogni senso di colpa…

Club 27-a song for no one-

IL CLUB come un limbo in un tempo sospeso che racchiude le maggiori e influenti personalità dell’ultimo secolo d’arte,delimitato dallo spazio bianco, dalla totale mancanza di confini ai quali gli artisti sono tanto legati e sui quali hanno costruito il loro essere “artista” – il DOLORE é BIANCO

Il Circo Capovolto

Un vortice in cui memoria, appartenenza, famiglia e sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette. Un circo costretto in dieci scatoloni in attesa di liberare tutto il suo carico di storie di umanità, di gioia e leggerezza.

Edizione straordinaria

Edizione straordinaria è  un monologo esilarante e drammatico allo stesso tempo è dove la protagonista Marina Maniscalchi – esplode nelle diverse voci di se stessa, lanciando, un vero e proprio telegiornale dell’interiorità – un telegiornale privato ed intimo che espone, con il sensazionalismo tipico delle edizioni straordinarie, notizie dal suo interno: stralci della coscienza, deviazioni della psiche, piccole esperienze quotidiane, preoccupazioni, desideri, lutti, ricordi, manie di grandezza, momenti di sconforto, conflitti tra l’io, l’es e il super-io, in una sequenza adrenalinica di capriole e giravolte.

Romeo era grasso e pelato

Due personaggi presi a pretesto dal fantasmagorico mondo shakespeariano, Lady Macbeth e Giulietta messe insieme in un luogo non luogo con una domanda: come è il vostro uomo? Un’ironica indagine su tutte le idolizzazioni che le donne spesso fanno degli uomini che gli stanno accanto, tutti belli, tutti forti e sempre eroi, ma ogni tanto capita che non sia così… spesso… sempre.

InFiamma

Una scrittura scenica collettiva nata dall’incontro di tre testi: il “Don Giovanni” di Molière, il “Caligola” di Camus” e l’ “Amleto” di Shakespeare. InFiamma: la storia di un’umanità, di uomini, alla continua ricerca della propria fiamma, fiamma intesa come libertà. Una serie di personaggi tra i più disparati, un boss, due sorelle, un servitore, un mendicante, che sotto abiti socialmente puliti, mascherano le proprie immoralità; ed un padre che non accetta la condotta morale del proprio figlio, quando in realtà quest’ultimo è l’unico a non lasciarsi sopraffare e a trarre vantaggio dalle paure e dalle debolezze d’una società corrotta.

La favola di Psiche

Dopo una lunga serie di peripezie per trovare marito, Psiche e le sue sorelle si sposano. Psiche è la fortunata scelta direttamente da Amore, il Signore di tutti, onnipotente e bellissimo dio, che però mette una condizione molto particolare al suo matrimonio. Psiche non dovrà mai vedere il suo aspetto. Infatti Amore non si mostra mai a nessuno, tantomeno alla moglie, nemmeno nei momenti di maggiore intimità.

Regine sorelle

Maria Antonietta e Maria Carolina: figlie di Maria Teresa d’Austria e spose di Luigi XVI e Ferdinando di Borbone. Due regine, due figlie, ma forse, soprattutto, due sorelle. Da piccole, Antonietta e Carolina erano fortemente legate l’una all’altra, ma vennero ben presto divise dal corso della storia.

Maria Padilha rainha do cabaret

” Vero o falso, sono io!”, Maria Padilha avvolta da un tessuto rosso, danzando e volteggiando, danza attraverso i suoi ricordi ricostruendo quello che era il suo cabaret, di cui era la regina. Vestita di rosso e di nero, seduta alla tavola di un bar beveva e cantava e viveva di allegria, donna incantevole e signora della magia. E’ nel cabaret che Maria Padilha conquista la sua libertà. Maria Padilha non è di nessuno, appartiene a se stessa.

OcchioPin

Una città di provincia. Una società come tante altre. Tutti credono nei medesimi ideali. Tutti vivono in case uguali fra loro. Tutti si vestono, si salutano e camminano allo stesso modo. Nessuno vuole differenziarsi. é troppo rischioso. Ma un giovane adolescente decide di provarci. Riuscirà in questo suo intento?

Laboratorio della Vagina

Prima di poter parlare di noi dobbiamo poter parlare del nostro organo sessuale. Come lo chiamiamo innanzitutto. Quante di voi la chiamano, vagina? C’è ancora qualcuno che la chiama: “boschetto”, “patata”, “patacca”, “patonza”… ? Storie ironiche, incredibili, fantasiose o drammatiche. Da chi ha perso il punto G e va a cercarlo in un laboratorio di sessualità a chi crede che le mestruazioni siano un segno del demonio. Parole che in toni e colori diversi vogliono restituire sacralità al corpo della donna, parole per festeggiarci, parole per sdrammatizzare, ridere, parole per non dimenticare…non dimenticare di essere donna…energia essenziale della vita.

METAMORFOSYS.0

METAMORFOSYS ripercorre il mito ovidiano in una mutata forma, in una riscrittura scenica performativa, raccontando una nuova genesi dell’umanità proiettata in una delle possibili dimensione del futuro prossimo, quello in cui la realtà fenomenica soccombe alla sua immagine virtuale affidata alla Rete. Cosa accadrebbe se il mondo per come lo conosciamo dovesse finire? Cosa resterebbe di noi? Che forma assumerebbe la nuova umanità? Che ruolo avrebbe la tecnologia? L’evoluzione tecnologica nella post modernità ha portato l’Uomo ad affidare alla Rete non solo informazioni, dati statistici e numerici, ma l’intero Sapere comune.

Le Notti Bianche

Tratto dal celebre romanzo di Fedor Dostoevskij, il nostro spettacolo racconterà le quattro notti di due giovani pietroburghesi incontratisi, per caso, in una magica notte assolata dell’estate russa. Lui è un folle sognatore che vive alla ricerca di un amore non onirico, lei è una ragazza che spera che il suo fidanzato torni per sposarla. Entrambi hanno l’urgenza di raccontarsi per combattere le proprie paure.

Oscar W.

Partire da Wilde per mettere in scena Wilde, il tutto nelle mani di una sola attrice che, in un susseguirsi di scambi tra persona e personaggio, dà vita ad una scena spesso fatta di ribaltamenti e trasformazioni, dove anche il tempo e lo spazio non seguono necessariamente le regole della logica, affidandosi piuttosto al fascino dell’immaginazione e del gioco teatrale.